Il CFO oggi e 5 consigli universali per migliorare la tua strategia finanziaria

Esistono delle regole per migliorare la strategia finanziaria aziendale? 

Possiamo dire che, oggi giorno, questo comparto è profondamente cambiato, così come il ruolo di chi lo dirige. 

Il CFO, Chief Financial Officer, non può più essere inteso come una figura professionale che si occupa solo di “numeri” perché guida l’impresa verso il successo finanziario, sfruttando le proprie conoscenze e anche la comprensione di ciò che va oltre la posizione finanziaria stessa dell’azienda. 

Instabilità di mercato, normative sempre più stringenti, ostacoli all’accesso al credito, hanno infatti modificato i compiti del CFO, ridisegnando la sua figura verso un ruolo sempre più determinante e cruciale nell’aiutare l’impresa a capire quali possono essere i rischi, tali da compromettere la sua stabilità e il suo futuro. 

Possiamo parlare di una vera e propria mutazione del ruolo del Chief Financial Officer?

Sì, perché oggi è chiamato a collaborare in modo più stretto con altri dipartimenti, come ad esempio quello commerciale o della tesoreria, dotandosi degli strumenti che servono per potere definire e mettere in atto le procedure più utili.

Si tratta della migliore tecnologia, capace di generare i rapporti finanziari che possono aiutare a definire gli obiettivi dell’azienda e, di conseguenza a migliorare la strategia finanziaria aziendale. 

Ecco, quindi, da dove partono i consigli per migliorare la strategia finanziaria aziendale, che sono universali, ovvero utili e applicabili a ogni tipologia di azienda, qualsiasi sia il suo mercato e qualsiasi sia la sua dimensione. 

Cinque consigli universali per migliorare la strategia finanziaria aziendale: dati e report “standard” 

Abbiamo più volte sottolineato il valore e l’importanza che i dati hanno all’interno di un’impresa che vuole guardare al futuro. Questo punto è strettamente connesso con la volontà di migliorare la strategia finanziaria aziendale.

I rapporti finanziari oggi aiutano operatori e management a comprendere una molteplicità di questioni, dallo stato della liquidità aziendale, alle proiezioni di cassa a fine mese o a 12 mesi, tutti indispensabili per comprendere il potere di investimento di un’impresa. 

Detto questo, spesso i dati in azienda possono avere diversi formati, anche essere redatti in valute diverse se l’impresa opera con l’estero o essere frutto di diverse visioni o politiche contabili. 

Quando questo succede, si crea confusione e, soprattutto, serve tempo per poter decifrare e contenuto dei report, affinché possa diventare la base di decisioni strategiche. 

Ecco perché tra i cinque consigli per migliorare la strategia finanziaria aziendale c’è la richiesta di standardizzare i dati, ovvero cercare di creare dei report standard, o perlomeno di definire le diverse letture di dati richieste, in modo da rendere la consultazione sempre più agile e veloce. 

Questo aspetto porta direttamente al secondo punto indispensabile per migliorare la strategia finanziaria aziendale. 

Adottare un software per la gestione finanziaria 

Le imprese che ancora impiegano strumenti inadatti e obsoleti per la gestione finanziaria possono rischiare errori, rallentamenti e imprecisioni nella compilazione quotidiana e nel reporting periodico. 

Va da sé che tutto questo può aprire le strade ad una lettura incerta, se non è sbagliata dei dati, il che deve essere assolutamente evitato in azienda. 

I più innovativi software per la gestione finanziaria aiutano a gestire il comparto in modo snello, rapido, con tante funzioni che permettono di generare indici utili in un click, semplificando il processo e aiutando il CFO a definire le azioni più opportune, sia che si tratti di investimenti che di correzioni che devono essere apportate. 

Inoltre, il buon software per la gestione finanziaria semplifica la raccolta dei dati, sia nel formato che nella condivisione, che grazie al cloud non ha più limiti di tempo e di spazio. 

Disporre di questo patrimonio tecnologico permette di operare con sicurezza nel presente e di generare i dati necessari e ad irrobustire e migliorare la strategia finanziaria aziendale.

Promuovere la sicurezza delle transazioni finanziarie e la protezione dei dati sensibili 

Nessuno, oggi un po’ più esimersi dal considerare la crescente minaccia delle frodi finanziarie e dei cyber attacchi, che mettono a rischio sia la sicurezza delle transazioni finanziarie, che i dati delle persone con cui l’impresa si interfaccia. 

Posta la necessaria verifica la conformità al GDPR e alle altre normative di riferimento per i dati personali, oggi il CFO è chiamato a mettere la sicurezza delle transazioni dei dati come priorità assoluta, per questo può scegliere un software per la gestione della tesoreria che implementi protocolli di sicurezza robusti, e protegga al meglio i dati finanziari più sensibili. 

Gestire in modo sempre più efficiente i pagamenti e le fatture 

Uno dei problemi più gravi che qualsiasi azienda può trovarsi ad affrontare è la mancanza di liquidità, perché essa può aprire le porte a situazioni di insolvenza. 

La corretta gestione della tesoreria aziendale aiuta a prevenire questo enorme problema, ma c’è un aspetto correlato altrettanto importante, ovvero la gestione dei pagamenti e delle fatture. 

Prevedere le difficoltà economiche che possono avere dei clienti o dei fornitori in un certo periodo di tempo oggi non è più utopia. Questo perché il CFO può dotarsi di strumenti all’avanguardia, che vanno ad analizzare i clienti ei fornitori di un’azienda, sulla base dell’incrocio di dati che arrivano dalla Camera di Commercio. 

Questo permette di attivare una sorta di “semaforo verde” se il cliente o fornitore analizzato è in buona salute dal punto di vista finanziario (ad esempio non ha pignoramenti in corso) o, viceversa, un “semaforo rosso” se ci sono dei problemi finanziari in essere. 

Al contempo, la gestione efficiente dei pagamenti delle fatture prevede che questo processo sia automatizzato, gestito attraverso un software specifico e, soprattutto, monitorato attraverso rapporti periodici che possono indicare sia l’andamento delle vendite e degli acquisti, che l’operato del comparto commerciale. 

Promuovere una formazione continua degli operatori che lavorano in azienda 

Un’azienda dove i manager e gli operatori sono formati e consapevoli degli aspetti che hanno a che fare con la gestione finanziaria, è un’azienda che può navigare a testa alta nel presente e nel futuro. 

Per questo, Counsel riconosce da sempre l’importanza di investire sulla formazione degli imprenditori, degli amministratori alle altre figure che hanno il compito di gestire un’azienda.

Non solo, perché la formazione aiuta le imprese a attivare un processo di cambiamento culturale organizzativo, avvicinandole ai mercati di capitale e aprendo le porte a una crescita che va oltre il miglioramento della strategia finanziaria aziendale e guarda ad evoluzioni culturali, all’uso di strumenti alternativi, ad attività che possono generare un plusvalore economico, con un occhio sempre rivolto alla sostenibilità. 

Infine, ricordiamo il nostro servizio di Temporary Manager, dove un professionista di alto profilo ti assiste con una presenza programmata ‘on demand’.

Questa figura può essere particolarmente utile nei momenti in cui l’impresa sta crescendo, quando serve una riorganizzazione strutturale e/o dimensionale, così come se si verificano passaggi generazionali o momenti di crisi finanziaria, sia essa temporanea o strutturale.

Il tutto con il supporto di GRUPPO10, network di imprese specializzate nella FinTech e nei servizi di ultima generazione per le imprese, di cui Counsel è parte fin dalla fondazione.

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