Secondo un sondaggio di Gartner, l’85% dei leader aziendali concorda sul fatto che aumenterà l’esigenza di sviluppare competenze a causa della digitalizzazione, soprattutto a causa dell’avvento massivo dell’Intelligenza Artificiale.
Il 93% dei dirigenti ha affermato che il loro ruolo è garantire che la forza lavoro abbia il tempo e le risorse per un apprendimento continuo.
Come affrontare questo passaggio tecnologico così epocale?
Come digitalizzare un’azienda nel modo più proficuo possibile?
Molte imprese si stanno chiedendo come digitalizzare un’azienda in modo proficuo e sostenibile. E la risposta passa attraverso la formazione.
Esistono diversi modelli per includere l’apprendimento di nuovi software, processi e tecnologie in generale all’interno dell’azienda.
Di base, ci sono tre pilastri che possono sostenere la formazione:
- Cercare di connettere l’apprendimento, quindi la formazione, a processi che permettono all’impresa di aumentare la competitività e quindi il fatturato (formazione orientata ai risultati);
- Accrescere le competenze dei dipendenti e dei collaboratori che ricevono la formazione, perché possano progredire nel valore e di conseguenza nella loro carriera;
- Adottare una visione di formazione agile, che permetta alle persone che lavorano in azienda di poterla seguire in modo sostenibile e, soprattutto, di trarne vantaggio.
La formazione non deve mai essere vista come un peso o come un dovere che rallenta le attività quotidiane.
Purtroppo, trovare il tempo per formarsi può non essere semplice, soprattutto in periodi di intenso lavoro, ma il rischio di una mancata formazione si traduce in una mancanza di competenze che può costare cara all’impresa, qualsiasi sia il suo mercato di riferimento.
Quindi, nel momento in cui ci chiediamo come digitalizzare un’azienda, è necessario trovare quel tempo e, possibilmente, sfruttarlo nel miglior modo possibile..
Selezionare gli strumenti digitali più utili
Solo il 48% delle iniziative digitali ha successo: questo dato shock arriva da un’indagine Gartner che ha coinvolto oltre 3.100 CIO e dirigenti tecnologici di imprese nell’area Emea (Europa, Middle East e Africa).
In sostanza, solo il 48% delle iniziative digitali intraprese dalle imprese ha dato soddisfazione e superato gli obiettivi di risultato che le imprese si erano dati.
Eppure, l’80% dei CIO ha dichiarato di voler aumentare gli investimenti in digitalizzazione, soprattutto in Intelligenza Artificiale, sicurezza informatica, analisi dei dati e Business Intelligence.
Perché un investimento in digitalizzazione di impresa sia efficace e proficuo, è necessario che piattaforme, app o software prescelti siano facili per la forza lavoro.
Dove per ‘facili’ si intende il più possibile semplici da assimilare e da iniziare a usare e questo presuppone che ci sia tempo da dedicare alla formazione.
Il punto è che, oltre ad avere il tempo di imparare, i dipendenti meritano di essere informati sulla connessione tra tecnologia e business, ovvero sui vantaggi che l’uso di un certo strumento digitale può portare loro come professionisti e all’impresa nel suo insieme.
Inoltre, le soluzioni digitali scelte dovrebbero, quando possibile, portare beneficio a più comparti contemporaneamente.
Ad esempio, l’adozione di un software per la gestione finanziaria può servire a chi si occupa di questo comparto, ma anche fornire importanti dati sulla clientela, utili per il commerciale.
Per non sprecare il tempo risparmiato con la tecnologia
Un altro dato di grande interesse è questo: in diverse aziende dove la tecnologia è stata adottata (soprattutto soluzioni di Intelligenza Artificiale e GenAi), il 41% del tempo risparmiato attraverso questi sistemi viene sprecato.
Secondo gli analisti che hanno effettuato la ricerca, questo è principalmente dovuto a una mancanza di comunicazione tra datori di lavoro e dipendenti sugli effetti della tecnologia.
Solo il 14% delle aziende prese a campione ha infatti dichiarato di avere coinvolto i dipendenti nelle scelte relative all’adozione tecnologica.
Il consiglio che segue è, quindi, di adottare un approccio che sia sicuramente indirizzato allo sviluppo e al raggiungimento degli obiettivi dell’impresa, ma che sappia essere ’AI Human First’, ovvero che metta le persone al centro e gli strumenti tecnologici in secondo piano.
Se l’adozione di strumenti digitali e tecnologici viene approcciata in questo modo, può cambiare molto, sia in termini di relazioni, che di risultati ottenuti attraverso l’implementazione tecnologica.
I dati ci aiutano a capire come digitalizzare un’azienda: se l’impresa approccia l’Intelligenza Artificiale mettendo al centro le persone, i dipendenti hanno 1,5 volte più probabilità di ottenere alti risultati dall’impiego delle tecnologie adottate e 2,3 volte più probabilità di essere coinvolti nei processi di sviluppo e digitalizzazione.
La consulenza che supporta la digitalizzazione
Come Counsel, crediamo che il processo di digitalizzazione sia tra le priorità di ogni impresa, anche della più contenuta nelle dimensioni.
I benefici di uno sviluppo tecnologico sono ormai chiari, dalla salvaguardia del tempo da dedicare ad attività di più alto valore, alla possibilità di velocizzare le procedure ripetitive e abbassare drasticamente i margini di errore.
Però, quando ci chiediamo come digitalizzare un’azienda è fondamentale assumere che la digitalizzazione deve essere sostenibile, sia per chi la applica che per chi la apprende (ne abbiamo parlato proprio in questo articolo).
Ecco perché l’azienda può approcciare questo percorso con una guida esterna che la aiuti a comprendere i tempi, i modi e soprattutto gli strumenti tecnologici che può implementare.
Come Counsel supportiamo le imprese che si stanno chiedendo come digitalizzare un’azienda e siamo connessi attraverso GRUPPO10 a un network di aziende che operano nel tech con i più alti livelli di qualità e innovazione.
Perché sono proprio queste due parole che possono rendere il processo di digitalizzazione vincente: qualità degli strumenti adottati e innovazione che rende più competitiva l’impresa, a patto che ogni singola fase venga portata avanti in modo sostenibile nei tempi e nei modi.
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